È un appuntamento a cui non possiamo mancare in forza del carisma che don Bosco ci ha lasciato: un amore di predilezione per i giovani, la loro vita, il loro futuro.
In Italia sono stati attivati ben 15 laboratori a cui hanno partecipato anche le nostre Università, cercando di approfondire temi diversi: dall’economia alla pace.
Per guardare oltre, ogni mattina, ci serve… il cuore. Perché ci vuole il coraggio di mettere insieme le nostre risorse più belle, le esperienze, il dialogo, la creatività, la ricerca fatta insieme…
I giovani hanno il diritto di avere ‘ il meglio di ciò che siamo oggi’,
Don Bosco ha fatto così: per i giovani poveri ha cercato le ‘macchine migliori sul mercato del suo tempo.
Così noi oggi: siamo impegnati in un’offerta formativa diversa per raggiungere tutti. È un cammino di ricerca che ha al centro la consapevolezza – che il Papa ricorda – che l’educazione è convergenza di saperi che hanno un paradigma unitario, centrato sul valore della persona e sul bene comune.
In questo patto educativo globale il nostro lavoro trova tutto il suo significato profondo: alimenta la speranza e apre spiragli sul futuro.