Quella del 2020 è un’impronta che porta lontano: orienta perso una formazione professionale che, partendo dall’esistente, osa dare forma a percorsi che puntano piano piano a delineare la filiera fino alla Formazione Tecnica Superiore.
C’è la consapevolezza di un lungo cammino, senza marce forzate. Puntando sull’esperienza, il coinvolgimento, la sperimentazione. Chiamando al tavolo della riflessione chi ha le mani in pasta.
Certamente per i passaggi di un sistema così articolato – dalla IeFP, al Diploma tecnico, all’ITS – ci vogliono attrezzi: come per chi si cimenta con l’alta montagna.
Occorre ripartire dal repertorio del Nuovo Accordo Stato-Regioni, mettere mano alla legislazione nazionale, rivedere i criteri di accesso all’ITS.
Ma il coraggio non manca. La traccia del cammino entusiasma. I primi passi di ricerca sono stati fatti.
Il sentiero non sarà per tutti. Ma è certo che questa sentiero aiuta il nostro Paese a dar forma a un’offerta formativa professionale che valorizza i talenti di chi ama fare con passione cose nuove.