5 dicembre 2020 – La Fondazione Gi Group e Adapt riaccendono l’attenzione sull’apprendistato di I livello, un nodo cruciale per tutti gli operatori della Formazione Professionale, che stanno impegnandosi su questo fronte, da quando si sta radicando il sistema duale.
Con questa modalità, e con l’alternanza scuola-lavora si vuole colmare la distanza tra scuola e lavoro e contribuire al famoso mismatch (cioè incrocio) tra saperi di aula e competenze pratiche.
Una ricerca, un evento e il Manifesto Apprendistato a scuola: chi ci crede? per invitare tutti i referenti a fare sistema. Si propone una strategia concreta, una logica di partecipazione per mettere in campo tutti gli strumenti necessari affinché l’apprendistato di I livello decolli anche nel nostro Paese.
Fondazione Gi Group e Adapt hanno lanciato l’iniziativa perché. Oggi. Il mercato del lavoro nel nostro Paese non è sostenibile. E non lo è per due motivi: da un lato le imprese faticano a trovare le competenze di cui hanno bisogno; dall’altro, perché abbiamo uno dei tassi di disoccupazione giovanile tra i più elevati in Europa.
I dati sono un allarme: In Italia, si registrano solo 10.537 contratti di apprendistato di I livello. Ma c’è un tasso di disoccupazione giovanile nella fascia d’età 15-24 del 32,1% e l’abbandono scolastico raggiunge ben il 14,5% (dato per cui l’Italia è quartultima in Europa).